Freddo,
è il giorno che
circonda.
Le stanze della
vita
si aprono.
Una porta da aprire
e un destino
da scegliere.
Scarpe consunte
e piedi sanguinanti,
sono gli strumenti
dei sognatori del
Domani.
Tendete la mano e entrate. Nuovi mondi fatti d'inchiostro attendono il vostro arrivo, entrate e siate liberi di perdervi.
lunedì 29 dicembre 2014
Domani
domenica 28 dicembre 2014
Pagine
Le pagine,
scorrono negli
occhi.
Sono parole
che cantano
al cuore.
Ho lottato per la
Vita,
e giocato con
la sconfitta.
Tutto ruota,
nella oscurità
dell'anima.
Il destino
si sveglia
tra le mie mani.
E lo chiudo nelle
pagine
dei tuoi
occhi.
scorrono negli
occhi.
Sono parole
che cantano
al cuore.
Ho lottato per la
Vita,
e giocato con
la sconfitta.
Tutto ruota,
nella oscurità
dell'anima.
Il destino
si sveglia
tra le mie mani.
E lo chiudo nelle
pagine
dei tuoi
occhi.
lunedì 22 dicembre 2014
Mannari
Aspetto,
con gli occhi umidi
l'alba della notte.
Il cuore mannaro
Ruggisce,
una vendetta di
sangue
si consumerà
stanotte.
Gli artigli
che lacerano la
Psiche,
sono i
rimpianti
di ieri e
di domani
che ululano
alla
Luna.
con gli occhi umidi
l'alba della notte.
Il cuore mannaro
Ruggisce,
una vendetta di
sangue
si consumerà
stanotte.
Gli artigli
che lacerano la
Psiche,
sono i
rimpianti
di ieri e
di domani
che ululano
alla
Luna.
Cresce
Cresce,
é un giorno nuovo.
Veglio,
sul mio corpo morto.
Svelo il segreto del
mio risveglio.
Gli occhi della
terra,
che abbracciano
l'universo.
Chiudono il cuore
nella gabbia
dell'esistenza.
sabato 13 dicembre 2014
È solo
Cosa si crede
di vedere nel sole?
Sono solo lacrime
che si condensano nella rugiada.
Di notte cresce il cuore di
chi muore,
e chi crede una volta;
vede e sogna
La vita.
Si spenge la notte nelle mani
di un uomo.
e cosa rimane?
il coro dell'erba che cresce.
è solo vita
è solo notte
è solo un giorno che si spenge
è solo la voce
del domani.
di vedere nel sole?
Sono solo lacrime
che si condensano nella rugiada.
Di notte cresce il cuore di
chi muore,
e chi crede una volta;
vede e sogna
La vita.
Si spenge la notte nelle mani
di un uomo.
e cosa rimane?
il coro dell'erba che cresce.
è solo vita
è solo notte
è solo un giorno che si spenge
è solo la voce
del domani.
giovedì 27 novembre 2014
Corrente
Continuamente
lottare contro la corrente,
per
rimanere a galla,
per
un boccone d'aria.
In
cerca di un'isola
per
un po' di riposo,
per
un sole di pace.
Ma
sono affanni
continui
e ripetuti,
ma
si mastica acqua,
amara
e salata.
E
son giorni tristi
con
bozzoli appesi davanti agli occhi,
con
guance violacee,
che
risplendono nell'abisso
di
chi ha deciso
di
abbandonarsi alla corrente.
martedì 25 novembre 2014
Eco
Le pareti bianche riflettevano il mio sguardo.
Perso. Con me stesso.
Il muro, morbido al tatto, si schiariva al tocco, lasciando intravedere l'esterno.
Al di fuori della mia prigione, si stendeva a perdita d'occhio il Deserto.
Cubi marmorei popolavano il paesaggio.
Tutto era fermo.
Come una clessidra al termine del tempo.
Poi. Il suono.
Assordante. Confortante.
Finalmente qualcosa sminuiva il peso del vuoto sul mio cranio.
Provai a rispondere.
Senza neanche sapere, se qualcuno sarebbe mai stato capace di udire la mia voce.
Di capirla. Di risponderle.
Ma la parole era Una; chiara.
Esisto.
Pretendevo di sapere.
Dovevo confermare la mia esistenza in quella degli altri.
Però, soltanto un rumore indistinto si presentò nuovamente alle mie orecchie.
Qualcun'altro? Io? O era il Nulla che schiacciava la mia mente?
Non sapevo.
E non avrei mai saputo,
rinchiuso per sempre nell'avorio della mia Anima.
Perso. Con me stesso.
Il muro, morbido al tatto, si schiariva al tocco, lasciando intravedere l'esterno.
Al di fuori della mia prigione, si stendeva a perdita d'occhio il Deserto.
Cubi marmorei popolavano il paesaggio.
Tutto era fermo.
Come una clessidra al termine del tempo.
Poi. Il suono.
Assordante. Confortante.
Finalmente qualcosa sminuiva il peso del vuoto sul mio cranio.
Provai a rispondere.
Senza neanche sapere, se qualcuno sarebbe mai stato capace di udire la mia voce.
Di capirla. Di risponderle.
Ma la parole era Una; chiara.
Esisto.
Pretendevo di sapere.
Dovevo confermare la mia esistenza in quella degli altri.
Però, soltanto un rumore indistinto si presentò nuovamente alle mie orecchie.
Qualcun'altro? Io? O era il Nulla che schiacciava la mia mente?
Non sapevo.
E non avrei mai saputo,
rinchiuso per sempre nell'avorio della mia Anima.
lunedì 24 novembre 2014
Solo l'inizio
Chiudendo gli occhi,
ci gettiamo nel
vuoto.
Abbracciati dalle
mani del mondo.
Circondati da
strade non
scelte.
È il viaggio.
Che inizia e non
finisce,
se non
nella parole,
battute sulla
strada.
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